Rivestimenti forti
per serbatoi e utensili di foratura

Nell'industria petrolifera e del gas i prodotti Laserline svolgono un ruolo importante in moltissime applicazioni.

Laser a diodi nell'industria petrolifera e del gas

A prescindere dal loro specifico settore di appartenenza, le aziende dell'industria petrolifera e del gas si trovano a dover affrontare alcune sfide comuni, come ad esempio l'impiego di strumenti e impianti di grandi dimensioni in condizioni di utilizzo e ambientali piuttosto difficili. Per contrastare l'effetto usurante del petrolio e del gas naturale, è necessario che i rispettivi serbatoi siano per esempio dotati di rivestimenti interni durevoli nonché privi di pori e spaccature, al fine di soddisfare le esigenze richieste in termini di sicurezza. I rivestimenti eseguiti tramite saldatura laser a riporto con polveri rappresentano la soluzione migliore per questo tipo di situazioni: grazie alla loro massima impermeabilità unita a una lunga durata, superano notevolmente le altre tecniche di rivestimento come lo spruzzo termico.  

Il metodo relativamente recente della saldatura a riporto con polveri ad alta velocità (high speed cladding) permette inoltre di realizzare ampi rivestimenti in modo ancora più rapido, garantendo allo stesso tempo una più economica esecuzione dei processi. Esso può altresì sostituire le tecniche galvaniche come la cromatura dura (che minaccia di essere vietata all'interno dell'Unione Europea), risultando quindi interessante anche per la realizzazione di rivestimenti protettivi negli utensili di foratura, esposti a un forte rischio di usura e corrosione.

Un altro campo d'impiego dei laser a diodi Laserline è per esempio l'avvolgimento di nastri su tubi senza cuciture in fibre composite, destinati all'offshore. Gli ottici per l'omogeneizzazione, adattabili in base alle esigenze dei clienti e integrabili nella testa di un robot appositamente progettato per la posa di nastri, consentono di eseguire i processi a velocità di parecchi metri al minuto.