Con lunghezze d'onda vicine a quelle di assorbimento dell'alluminio, i laser a diodi LDF ed LDM risultano essere lo strumento adatto per eseguire la saldatura dell'alluminio di componenti leggeri. Nell'applicazione di rivestimenti anticorrosione, la saldatura laser a riporto con polveri supera di gran lunga le altre tecniche come ad esempio lo spruzzo termico. Il profilo del raggio "Top Hat" del laser a diodi genera un bagno di fusione particolarmente uniforme che crea rivestimenti a grana fine privi di pori e spaccature. In questo modo le rifiniture vengono ridotte al minimo.

I metodi più moderni come la saldatura a riporto con polveri ad alta velocità (high speed cladding) sono in grado di sostituire le tecniche galvaniche tipo la cromatura dura, la quale rischia di essere vietata all'interno dell'Unione Europea. 

La produzione additiva è una tecnica di produzione ugualmente recente, che offre ai costruttori nuove possibilità nella costruzione di prototipi e nella produzione economica in piccole serie di componenti dalla struttura interna complessa. Qui i laser a diodi Laserline vengono impiegati con successo per produrre ad esempio componenti per missili.