Taglio

Apporto minimo di calore - elevata velocità di taglio - particolarmente adatto nell'utilizzo in parallelo del laser per altre procedure

Procedura

In un'apposita testina, il raggio laser viene focalizzato tramite lenti su una dimensione del punto focale di pochi decimi di millimetro, fondendo il materiale solitamente metallico. Un flusso di gas coassiale "soffia" sulla massa fusa spingendola verso il basso, dando così origine al taglio. I gas maggiormente impiegati sono l'ossigeno e l'azoto. Spostando il materiale o la testina durante la lavorazione, è possibile ottenere una struttura bi- o tridimensionale dei profili richiesti. Gli spostamenti possono essere generati da appositi assi dotati di sistema di controllo a CN: a tale scopo, vengono utilizzati anche dei robot e a volte si combina persino il movimento del materiale con quello degli assi. 

Vantaggi del laser a diodi

Rispetto ad altri tipi di applicazioni, il taglio laser richiede requisiti molto elevati per quanto riguarda la capacità di focalizzazione del raggio laser.  Da alcuni anni, i laser a diodi Laserline soddisfano le condizioni necessarie per eseguire questa procedura e vengono impiegati nel settore della produzione per le applicazioni di taglio effettuate con sistemi robotici.

I vantaggi del taglio laser rispetto ad altri metodi (assenza di contatto, libero da forze, apporto minimo di calore, elevata velocità di taglio, assenza di bave) si ritrovano naturalmente anche con l'utilizzo dei laser a diodi. Il laser a diodi sfrutta le sue massime potenzialità quando la stessa sorgente del fascio viene impiegata parallelamente al taglio anche in altri processi, come ad esempio la saldatura e la brasatura a forte nell'assemblaggio di carrozzerie.