Saldatura profonda

Un pregio dei laser a diodi Laserline ad alte prestazioni durante la saldatura profonda è la produzione contenuta del bagno di fusione che riduce gli spruzzi di metallo sul pezzo e sugli ottici laser e realizza cordoni di saldatura più lisci e puliti.

Oltre che per la saldatura dell'alluminio o l'assemblaggio di tailored blank, i laser a diodi Laserline ad alte prestazioni possono essere impiegati anche per la saldatura di lamiere spesse con potenze laser di 50 kW.

Saldatura profonda a laser – Il processo

Nella saldatura profonda il materiale viene lavorato con potenze del fascio molto elevate. Diversamente dalla saldatura a conduzione termica, qui non solo viene fuso il metallo, ma viene prodotto anche vapore che respinge parzialmente la massa fusa formando un capillare di vapore (in inglese "keyhole"). Nella saldatura profonda si caratterizza per un'elevata velocità dei processi. La zona d'influenza termica è sempre molto ristretta; di conseguenza, la deformazione del materiale è minima. Ne risulta quindi un cordone di saldatura sottile e uniforme, la cui profondità è il più delle volte maggiore rispetto alla sua larghezza.

Vantaggi del laser a diodi

Il pregio dei laser a diodi Laserline è la produzione contenuta del bagno di fusione, che riduce al minimo il numero di spruzzi di metallo sul pezzo e sugli ottici laser. Il risultato è un cordone di saldatura dalla superficie più liscia e più pulita. Con una classe di protezione IP54, i laser riescono a garantire processi stabili in condizioni difficili anche senza l'ausilio di alloggiamenti protettivi. Grazie all'elevato rendimento elettrico che arriva fino al 50% e alle robuste tecnologie, i sistemi Laserline sono uno strumento affidabile ed estremamente economico per l'esecuzione di saldature profonde. Progettati con una capacità che supera le 30.000 ore operative, essi si contraddistinguono inoltre per essere molto durevoli e per non richiedere grosse manutenzioni.

Esempi di impiego

Saldatura di lamiere spesse con potenza laser di 50 kW

Le tecniche progettate per la saldatura di lamiere con spessore compreso tra 10 e 25 mm stanno diventando sempre più popolari all'interno di diversi ambiti industriali. Per quanto riguarda i metodi laser, la preparazione della saldatura rappresenta per il momento la sfida principale di questo settore. Avere a che fare con dimensioni variabili è spesso inevitabile ed è necessario superarle in modo sicuro ed efficiente. Con una potenza di 50 kW e dimensioni dello spot fino a 4 mm, i laser a diodi Laserline ad alte prestazioni della serie LDF offrono una soluzione ideale per l'esecuzione di questi tipi di procedure.

Saldatura dell'alluminio

I rivestimenti in alluminio che vengono montati nella zona di visibilità devono avere cordoni di saldatura dalla superficie liscia e di bella presenza. A questo proposito i laser a diodi Laserline consentono di ottenere ottimi risultati, creando punti di assemblaggio dalla struttura uniforme che non richiedono alcuna rifinitura. Nella saldatura con i laser a diodi Laserline, il materiale aggiuntivo in lega di alluminio-silicio (AlSi) necessario durante ogni procedura, che aiuta a impedire la formazione di spaccature dovute al calore, può essere applicato in due modi: tramite ottici di lavorazione tattili oppure mediante la modalità a triplo spot con filo di apporto sviluppata proprio da Laserline. Quest'ultima prevede l'utilizzo di due spot secondari situati a monte dello spot principale, che hanno il compito di asportare prima di tutto il rivestimento sul margine dell'area di fusione del filo. Tale operazione preliminare permette di controllare il processo di fusione senza passaggi di materiale nelle zone circostanti.

In stretta collaborazione con Audi e altri fornitori di impianti sono state condotte analisi di processo su base triennale, definendo i requisiti dei laser a diodi relativamente alla saldatura dell'alluminio.